Queste patologie pesano anche sul piano economico, con costi sanitari che si attestano a circa 19-24 miliardi di euro, cui 11-16 miliardi di costi diretti e 5-8 miliardi di costi indiretti
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte nel mondo, con circa 17 milioni di decessi l'anno. In Italia sono responsabili del 35% di tutte le morti, superando i 230mila casi all'anno. Queste patologie pesano anche sul piano economico, con costi sanitari che si attestano a circa 19-24 miliardi di euro, cui 11-16 miliardi di costi diretti e 5-8 miliardi di costi indiretti. Lo ricorda la Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) che, nella la 'Terza giornata italiana per la prevenzione cardiovascolare' a Roma, ha presentato il documento 'Contributo degli interventi di prevenzione cardiovascolare alla sostenibilità del sistema sanitario in Italia', basato su 11 punti che per gli esperti "possono incidere fortemente sullo sviluppo e sulla progressione delle malattie cardiovascolari". "Il documento - dichiara Massimo Volpe (nella foto), presidente Siprec - ripercorre i temi principali della prevenzione e i vari interventi che possono essere messi in campo per preservare la salute del nostro cuore e dei nostri vasi, e vivere in benessere, scongiurando o quanto meno ritardando eventi cardiovascolari molto gravi e talora fatali, in primis l'infarto del miocardio, l'ictus cerebrale, ma anche la fibrillazione atriale, lo scompenso cardiaco, le manifestazioni dell'aterosclerosi, che impattano pesantemente sulla salute dei cittadini, oltre che sui costi sociali ed economici che i singoli individui e il sistema sanitario nazionale devono affrontare".
L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore
Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio
Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU
Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'
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Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"
"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology
Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika
"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"
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